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TUMMINELLI vs DYNAMICA VIMODRONE: 56-60

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“Feroci atti sveglia! Non per collera non per rovina o la rossa aurora”. E’ rubando le parole a Re Theoden, personaggio della trilogia del Signore Degli Anelli che si riesce ad entrare nel clima di inizio campionato.

La prima, difatti, sarà una vera e propria battaglia, combattuta senza esclusione di colpi, proibiti o meno, per tutti i quaranta minuti.

Purtroppo però, a differenza della battaglia per il fosso di Helm, saranno i nostri a lasciare la pugna da sconfitti.

Una cosa però è fondamentale che sia sottolineata: non è dall’esito di una battaglia che si possono decidere le sorti di una guerra.

E così vale anche per una stagione intera.

Non può, e non deve essere, una sconfitta all’esordio a piegare il morale dei ragazzi dell’Under 20. Soprattutto poiché si tratta della prima di campionato.

Il percorso è ancora lungo, il lavoro tanto.

Questo esordio dovrà servire da stimolo per fare meglio da oggi in avanti. Come squadra. Come gruppo. Uniti; unione che solo a tratti si è vista durante la partita.

I ragazzi di coach Rosignoli, infatti, sembrano partire col freno a mano tirato: l’inizio del primo quarto è, difatti un assolo di Vimodrone, che sembra quasi scappare sin da subito.

Solo grazie ad un time out strategicamente chiamato dall’allenatore di Tumminelli, e ad alcuni cambi che hanno aiutato a cambiare il passo, soprattutto in difesa, la partita viene instradata verso i corretti binari. E non solo: il parziale ed il sorpasso saranno roboanti, con gli avversari quasi inermi.

Purtroppo per i padroni di casa, però, quando la benzina finisce in difesa non c’è energia neanche a ritornare in attacco. E la benzina finisce già nel secondo quarto, con Vimodrone abile a sfruttare i suoi giocatori migliori. Tumminelli ripresa, controsorpasso e tutto da rifare all’intervallo.

La trasformazione da una partita di basket ad una battaglia si avrà però nel terzo periodo.

Non solo per quello che riguarda l’intensità del gioco però, ma purtroppo perchè inizia a scatenarsi un gioco di provocazione e colpi visti/non visti.

Ed in questo clima i Tummy non riescono a riorganizzarsi adeguatamente, mentre gli avversari di contro, massimizzano ogni singolo tiro ed azione d’attacco. A fine terzo quarto conduce Vimodrone.
Ma Tumminelli non muore mai: il terzo quarto si riorganizza e, con ordine riprende il campo, alza pian pianino il ritmo in difesa e sembra riuscire a riafferrare per i capelli e riaprire la partita. Il finale sarà, infatti da cardiopalma.

Quando la difesa dei padroni di casa raggiunge l’apice dell’efficacia, portando ad una palla recuperata che è oro colato, una provvidenziale tripla rimette tutto in gioco, portando i padroni di casa sul -2 a pochi secondi dal termine.

Ma così come in un romanzo, sembra quasi scritto che la vittoria debba andare a Vimodrone.

Il risultato finale reciterà infatti 56-60.

La rabbia a fine partita è palpabile e giustificata. Ma la testa deve essere già a martedì, seconda di campionato.

Una nuova battaglia. Da affrontare con carica, non con cattiveria, con motivazioni positive, non con astio, con gli occhi al proseguo del cammino, non con rimpianto a ciò che si è successo in precedenza.
“E se dev’essere la nostra fine, allora farò fare loro una GRANDE fine che venga ricordata per sempre!”

E.M.

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