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Tumminelli Eso Lambrate vs Schuster: 41 – 24 – La verità

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11/03/2018 – Palasport via Pini, Lambrate, Milano.

Tumminelli Eso Lambrate VS Schuster: 41 – 24 (10 – 5 / 20 – 15 / 30 – 19)

Gara di cartellone fissata nel diluvio domenicale per gli Esordienti di Lambrate, impegnati contro lo Schuster.

Draftati per la gara troviamo: Binetti, Ducoli, Aglialoro, Manalo, Goffi, Reale, Larcher, Humilde, Meleleo e Motter. Direzione d’orchesta a cura di Coach “Z”, stante l’assenza giustificata di Mr. Giandomenico Ongaro. Curva ultras Tumminelli pronta con tamburi, bengala e ombrelli.

Articolo di Umberto Ducoli

Primo quarto: gli atleti Tumminelli arrivano alla palla a due dopo una settimana di allenamenti intensa e proficua, che ha evidenziato i margini di crescita esponenziali del gruppo. Coach “Z” propone un primo quintetto di scopo: l’idea e’ che serva al momento chi sposti il pianoforte, piuttosto che chi lo suoni. Rientra finalmente Larcher, di cui si e’ davvero sentita la mancanza. Motter sempre generoso e concreto nelle due fasi. Humilde ormai di categoria superiore, tiene forte i bumper e gioca ispirato da Ducoli in versione capopattuglia, elegante e affidabile, insieme a Meleleo, beniamino dei tifosi. La frazione e’ spezzettata e tiratissima, ma prevale Tumminelli di misura.

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Secondo quarto con quintetto capitanato da Goffi e Manalo, sempre insieme nella zona delle operazioni, con un ottimo Reale, inarrestabile su tutte le palle. Binetti e Aglialoro uniti a formare il pack difensivo, generosi e mai arrendevoli. Il margine a favore Tummies resta invariato ed e’ una notizia, perche lo Schuster ce la mette proprio tutta, affidandosi (inutilmente) al loro fuori quota. Siamo reattivi su ogni pallone, ma finalizziamo poco.

Terzo quarto: Coach “Z” fa la sua magia, mescola a sorpresa le carte e modifica il quintetto uscente: mossa azzeccata. Nonostante gli avversari con la loro pressione causino errori gratuiti su nostre rimesse si scava un importante divario. Dalla panchina si invocano schema e aiuti, ma ormai e’ una corrida e i tori vedono rosso. Frazione fisica in cui Tumminelli non perde mai il controllo.

Quarto quarto: la partita e’ ancora aperta e la frazione molto tesa. Lo Schuster ci crede e cerca la rimonta. Qualche infrazione tecnica di troppo da ambo i lati rallenta lo scorrere della gara. Resistiamo forti in difesa concentrandoci su contropiede e tiri liberi, che aprono la scatola e consentono di mettere in ghiaccio il risultato. Striscia positiva ancora aperta.

Doveroso ringraziamento al direttore di gara, preciso ed equilibrato, anche nello stigmatizzare il duro fallo subito da Meleleo, a nostro parere al di fuori dello spirito del gioco.

Epilogo: “la verità”. Chiamato cosi’ da Shaquille O’neal, Paul Pierce e’ per tutti “the truth”, la verità, bandiera di Boston, leader di quel tipo di gioco duro e senza sconti, che ami o subisci, ma che comunque rispetti perche’ incarna i valori del basket. Oggi la verità e’ qui in casa Tumminelli, dove questa piccola “banda di fratelli” e’ una verità: ci ha regalato una grande partita, vivida e dura, giocata nello stile di Boston.

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