Partita disputata nella palestra lungo il Naviglio grande della Canottieri Milano, storica società che quest’anno ha compiuto 125 anni.
Partono subito bene i padroni di casa, che mostrano un eccellente gioco di squadra. Il Tumminelli fatica a contenere le ottime giocate degli avversari ed il primo quarto si chiude sul 25-14.
Articolo di Carlo Bottelli
Nel secondo parziale nuovo allungo della Canottieri e risultato che a metà gara è di 49-24.
Dopo l’intervallo i nostri ragazzi serrano le maglie della difesa e chiudono sostanzialmente in parità il periodo.
Nell’ultima frazione, con il distacco tra le due formazioni ormai stabilizzato intorno ai trenta punti, entrano in campo tutti i giocatori e il risultato finale si fissa sul 87-57.
In sede di commento bisogna intanto fare i complimenti ai nostri avversari. Hanno espresso il miglior gioco tra le squadre incontrate finora, con i giocatori ben spaziati in campo, che sapevano che cosa fare e che mettevano in pratica perfettamente ciò che il loro coach ha insegnato in allenamento. Menzione speciale per il loro numero 25, un centro con bellissimi movimenti e sempre sicuro di sé.
I nostri ragazzi hanno come sempre dato tutto. Matteo Villa, Evan, Marco, Niccolò, Kim si sono battuti come leoni ma ciò che è mancato è il gioco in attacco. Troppe penetrazioni e la mancanza di tiro da fuori facilitano il compito delle difese e non ci consentono di aprire il campo. “Ho ricevuto solo tre palloni”, ha anche sottolineato Greg, il nostro centro.
Da segnalare il grande esordio in squadra di Matteo Chiesa, che nonostante abbia un anno in meno dei suoi compagni, ha giocato una splendida gara.
“Complimenti, ottima partita, che emozioni hai provato?”, gli ho chiesto all’uscita dallo spogliatoio.
“Ero emozionato ma sono contento. Sono da due mesi con questo gruppo con cui mi trovo benissimo. Dobbiamo continuare a lavorare duramente per crescere in ogni allenamento, lo spirito è quello giusto”, ci ha detto.
Evan, che come sempre ha dato tutto in campo, dice che “dobbiamo lavorare più duramente in difesa, muoverci meglio in attacco e metterci ancora più grinta, vogliamo vincere!” e non possiamo che concordare con lui.
Andrea sottolinea come “abbiamo perduto troppi palloni ma non abbiamo mai mollato, anche quando eravamo sotto di trenta punti abbiamo provato a recuperare. Ci vuole comunque più grinta.”
Marco sostiene che “dobbiamo lottare fin dalla prima palla a due, prendere buoni tiri in attacco e difendere ancor più strenuamente, stando bassi sulle gambe, aiutando e facendo tagliafuori.”
Rohit infine ritiene che “dobbiamo difendere molto meglio, prendere migliori tiri in attacco e mettercela tutta dal primo all’ultimo secondo.”
Tutto sommato omogenei e concordi i commenti dei giocatori e, con l’impegno che non lesineremo alcun sforzo per accompagnare i nostri ragazzi nel loro processo di crescita, ci piace riportare il pensiero espresso da Luca Valenti, il papà di Nicolò, al termine della gara.
“I ragazzi sono molto affiatati, vanno volentieri agli allenamenti e si divertono molto.”
Credo che però si divertirebbero di più vincendo e noi faremo di tutto per fornire loro gli strumenti perché vi riescano.