GRAZIE DI CUORE!
Quanto pensate che sia noioso e inutile quello che a volte siete obbligati a fare?
La prendo un po’ alla larga…ma abbiate pazienza di leggere tutto se volete la risposta alla domanda…
di Alessandro Zinni (istruttore Under13 Bianca)
Casella posta online: “si ricorda a tutti gli istruttori che è obbligatorio dopo due anni, l’aggiornamento del corso sull’uso del defibrillatore, chi non aggiornerà la sua posizione non potrà più allenare alla fine del mese di ottobre”.
Questo recitava la mail estiva che è arrivata dalla dirigenza tumminellica al gruppo istruttori come indicazione della federazione.
Insieme a buona parte dello staff immagino che avremo pensato, ci tocca…che due Spalding n°7!
Quindi con Giando, Walter, Lucia ed altri ci siamo fatti il nostro corso di aggiornamento sulle manovre salvavita in un sabato di fine settembre dove la preoccupazione principale era ” cosa devo prendere dopo all’Esselunga per la settimana?”
Lavorando a scuola come docente e avendo già fatto il corso a suo tempo ( una decade buona fa in università ) ho comprato anche un bambolotto gonfiabile per fare provare la manovra del massaggio cardiaco ai miei ragazzi della scuola secondaria di primo grado…( si capisce? io ancora mi chiedo perchè complicare con le parole tutto…le medie!!!!).
A casa invece mia moglie Claudia (ex istruttrice Tumminellica) ha iniziato a giocare con il manichino con i miei figli, facendogli provare il massaggio cardiaco e provandolo lei stessa per la prima volta perchè non aveva mai partecipato ad un corso di rianimazione.
E quindi?
Andiamo avanti…
Ieri mentre Claudia si trovava in giro per Milano ha visto un uomo steso per terra, con un gruppetto di persone attorno, che si agitavano, gridavano e chiedevano aiuto. Vinto il primo momento di paura che gli diceva insistentemente di tirare dritto per la sua strada, mi ha detto che ha deciso invece di vedere se poteva dare una mano. La persona stesa a terra era un signore 60enne cianotico, immobile, che nel cadere aveva probabilmente battuto la testa e che non dava segni di vita, nè respirava. Le persone intorno a lui non dicevano altro che ” è andato, è andato” e non sapevano cosa fare. Claudia ha quindi deciso di praticare il massaggio cardiaco che aveva provato sul manichino a casa quache settimana prima…
Il risultato?
Dopo una ventina di minuti con l’arrivo dell’ambulanza e qualche scarica di DAE, il poveretto ha riaperto gli occhi ed è stato portato in ospedale vivo. La stessa esperienza era capitata anche a me durante una partita anni fa, e i minuti trascorsi fino all’arrivo dell’ambulanza si dilatano nel tempo e sembrano non finire mai, ma tu sai che devi cercare di continuare a praticare le manovre di rianimazione fino a che hai forze in corpo. Quando poi arrivano gli operatori sanitari che prendono in carica la situazione, ti rimane in corpo una tale adrenalina, agitazione e malessere che scoppi per sfogarti a piangere. Cosa che confrontandoci è successo ad entrambi.
Conclusione!
Se una persona è stata aiutata e salvata è per questa volta principalmente per il sangue freddo di Claudia ovviamente, ma per una strana serie di passaggi, mi piace pensare anche per la scelta delle società sportive di formare tutti sull’utilizzo del DAE e sulle pratiche di rianimazione e primo soccorso.
Quindi direi che un pochino la annoto come la principale vittoria tumminellica di inizio stagione!
Se con questo racconto ho suscitato l’interesse anche solo di una persona a interessarsi a questi corsi, ho portato avanti ancora di più il messaggio, perchè ci diciamo sempre “figurati se capita proprio a me…” e in quei momenti vi assicuro che le manovre provate di prima persone sui manichini ritornano subito alla mente e sono fondamentali per salvare la vita di una persona.
Risposta? Ognuno trovi la sua!
Grazie Alessandro!
Grazie Claudia!
Grazie… Tumminelli!
…a quando il prossimo corso?
Grazie!