U13Bianca at Arzaga

UISP/ U13 Bianca: Arzaga – Tumminelli 32-72

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Arzaga Basket – Tumminelli 32 – 72 (10 – 20 / 24 – 31 / 28 – 54)

SOL DE FEBRERO

Gara esterna per l’U13 Tumminelli di Lambrate, impegnata nel campionato UISP. Coach “Z” e Mr. Ongaro pescano nella “generacion dorada” schierando: Gaggini, Ducoli, Paterno’, Aglialoro, Manalo, Motter, Salciarini, Humilde (C), D’Aniello, Binetti e Aban.

di Umberto Ducoli

Primo quarto. In campo Paterno’, Salciarini, Manalo, D’Aniello e Motter. Partenza Tummy alla Fast & Furious con motore truccato a 100 ottani. Ottima spaziatura, ma pessima esecuzione del lato forte. D’Aniello parte bene, con voglia, Paterno’ e’ su tutti i palloni e i compagni lo seguono. Motter anche oggi convince, non che ci debba dare ancora prova del suo valore, che ben conosciamo. Salciarini, novello Muti, dirige l’orchestra. Manalo top scorer

U13Bianca at ArzagaSecondo quarto. Fuori 5 dentro 5. Arzaga si impegna, anche facendo leva sui 2 fuori quota, attacca bene ma non capitalizza, ha energia, ma noi di piu’. Difendiamo un discreto vantaggio con Gaggini e la sua fisicità e con un generosissimo Aban, presenza importante. Ducoli all’ingresso fa subito capire che senza invito non si entra in area e spende un paio di falli. Concetto ribadito dalla difesa tosta di Aglialoro e Binetti.

U13Bianca at ArzagaTerzo quarto. Tiri ad alta percentuale quale conseguenza di ripartenze e buona difesa consentono di aumentare il vantaggio e arrivare ottimisti all’ultima frazione. La coppia d’oro Humilde / Manalo spacca la frazione a favore Tumminelli.

U13Bianca at ArzagaQuarto quarto. I coach decidono di chiudere la gara. In campo Tumminelli aumenta la durezza difensiva e la precisione al tiro. Sempre Humilde chiude i giochi e tutta la tribuna ospiti ne gode. Gara terminata. Sole alto e caldo, il “sol de mayo” in chiave Tumminelli.

Analisi: sforzo corale del gruppo. Ognuno ha eseguito al meglio cio’ in cui riesce meglio, consentendo in questo modo alla squadra di vincere.

Squadra: Manalo, sicuro e determinato, pronto per spiccare il volo verso altre categorie; Motter, concentrato, garantisce tanta qualità; D’Aniello, e’ meglio di un baba’ fresco a Mergellina, ti fa respirare l’aria di casa; Salciarini, gioca un basket sofisticato, dettagliato e istruttivo permettendoci di ammirarlo; Humilde, non c’e’ nulla di meglio sui 28 metri, Lebron l’avrebbe scelto alla prima chiamata per la sua squadra del prossimo week end; Arcidiacono, imprescindibile se vuoi vincere, sei nel panico, ti giri e lui c’e’; Gaggini, fisico di un dio greco e sguardo alla James Dean, e’ legale?; Aban, veloce, sveglio, vede basket due giocate prima che le stesse avvengano; Paterno’, sniper, colpisce al cuore e anche oggi consegna una prestazione eccelsa; Aglialoro, fa tutto con impegno e forza, lo fa bene e vederlo in campo e’ gioia per gli occhi; Binetti, gioca col sorriso e sempre col sorriso ti fa capire l’impegno che ci mette; Ducoli, difende e segna (subendo fallo), forza e volonta’, c’e’ molto basket in lui (almeno spero ….).

Epilogo: “it’s not about the success, it’s about the process of getting there.” Kobe.

 

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