Under13 Bianca al Torneo JTG2019 di Ornago

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Domenica mattina alternativa per i ragazzi dell’U13 Tumminelli, sezione di Lambrate, impegnati nel torneo 3 vs 3 “Join The Game” organizzato dalla FIP presso Ornago. Ale e Giando dopo aver dedicato alcuni momenti dell’allenamento alla preparazione psico-tattica dell’appuntamento, schierano tre formazioni per l’assalto all’evento brianzolo.

di U. Ducoli

Le squadre paiono equilibrate e ben assortite. Le accumuna lo spirito Tumminelli e il gioco solare. Va sottolineato come durante la manifestazione gli atleti si debbano autogestire in tutto, sia per i cambi che per schemi di gioco, stante l’assenza, come da regolamento, del coach.

Formazioni: Tummy A: Humilde, Salciarini, Manalo e Binetti.Tummy B: Gaggini, Reale, Aglialoro e Ducoli. Tummy C: Paterno’, Motter, Goffi e Akueson.

Da qui una breve cronaca, si parte con Tummy A (a cura di Andrea Salciarini).

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I Blu Devils partono incontrando Urania e vincendo, ma non capiscono come gestire le rotazioni e giocano tutta la partita senza eseguire alcun cambio con Salciarini (PURTROPPO / INCREDIBILMENTE) che fa da spettatore a bordo campo. Allo scadere una tripla di Humilde taglia le gambe a URANIA. Si prosegue incrociando lo Sporting: siamo decisamente in ritmo torneo e finalmente entrano le rotazioni e le incursioni. Atleti molto concentrati anche in difesa. E’ poi il turno dei canottieri con cui si ripete la sfida del giorno precedente. I Tummi sono penalizzati dai troppi falli in fase difensiva e il verdetto è sfavorevole, pur avendo segnato più canestri: il regolamento ci condanna. Successivamente incontriamo e vinciamo contro la squadra maggiormente attrezzata con giocatori forti fisicamente ma i Tummi non si fanno intimorire e vincono. Da qui si passa alla sfida con la temibile “Corazzata Olimpia”: per passare serve il miracolo della vittoria. I ragazzi entrano in campo determinati e prendono da subito un discreto vantaggio. Olimpia aggiusta il terzetto e schiera in campo il gemello col n°24 da tutti noi soprannominato “IVAN il terribile” viste le dimensioni. Immediatamente la lotta diventa feroce, con il picco di confusione nei secondi finali.

A 15 secondi dalla fine i nostri hanno la possibilità di gestire l’ultimo possesso palla, certi della vittoria “muoiono” con la palla in mano con uno sterile palleggio a centrocampo… sarebbe bastato procurarsi un fallo con una penetrazione! I ragazzi hanno giocato bene, se la sono giocata fino alla fine ma rimane il rimpianto di non aver messo in atto tutti gli insegnamenti dei coach, con Giando che dagli spalti continuava a dispensare consigli sulla velocità di attacco. Grande intensità e grande emozione per tutti. Bello essersi confrontati con ragazzi che militano in campionati di livello superiore al nostro ma i ragazzi hanno dimostrato di non avere alcun timore reverenziale. 

eecf03db-b2c1-4d0d-acd2-2b34780f6e48Tummy B è tanto talentuosa quanto assopita. Parte a razzo investendo letteralmente la Mala 6 e forse, sull’onda di un buon successo, si dimentica che 4 minuti di partita sono un tempo limitato e lo scopo del gioco e’ segnare giocando insieme. Le gare successive del girone sono perse. Il momento di maggiore intensità arriva incredibilmente contro Olimpia, in cui finalmente i 4 moschettieri, spinti alla corda e con la mente sgombra, si ricordano i talenti di cui dispongono e nonostante la sconfitta si battono in puro stile Tummy, andando forte a rimbalzo e finalmente giocando insieme con chimica. Peccato, forse il passaggio di turno sarebbe stato improba impresa, anche se Olimpia poi, complice una gara leziosa, riesce a non passare alla seconda fase, ma fare meglio con questi interpreti era possibile.

077165a4-d99e-4aff-bdb7-e34599721cbdTummy C chiude il programma scontrandosi senza successo con tutte le avversarie. Un quartetto certamente ben assortito e con voglia che a sprazzi ha interpretato bene il regolamento, ma che, come Tummy B, ha ceduto all’inesperienza di questo tipo ti torneo. Akueson ha dimostrato pasi avanti giganteschi e Goffi in cabina di regia ha ben impressionato, insieme a Paterno’ e Motter, sempre presenti.

Epilogo: Vincere non è tutto, impegnarsi per vincere, si.” Vince Lombardi.

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